Nome scientifico: Bordatura delle giovani foglie del Ciclamino

Piante affette: Ciclamino

Tipo di malattia: fisiopatie

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Ciclo biologico

La causa principale è una carenza di calcio a livello delle giovani foglie, non necessariamente dovuta a mancata disponibilità dell’elemento quanto a una mancata assimilazione per antagonismo con altri cationi (ammonio, sodio e potassio in particolare) o mancata traslocazione dalle radici alle giovani foglie.
Il calcio è costituente della struttura delle foglie e ne conferisce robustezza e plasticità.
E’ un elemento poco mobile all’interno della pianta in quanto viene trasportato passivamente dalla linfa ascendente e quindi la sua traslocazione è correlata all’attività traspiratoria della pianta.
L’assimilazione e il trasporto del calcio nella pianta sono influenzati da:

1- pH : con valori di pH del substrato inferiori a 6 l’assimilazione è scarsa.
2- Vigoria della pianta: quanto più vigorosa è la varietà tanto più elevato è il fabbisogno di calcio.
3- Frequenza delle irrigazioni: il calcio viene assimilato meglio con irrigazioni moderate ma frequenti; viceversa con irrigazioni abbondanti e rade si va incontro a carenza. Irrigazioni poco frequenti consentono una maggiore aerazione del substrato che favorisce l’assimilazione del calcio.
4- Salinità: un’elevata salinità del substrato riduce l’assimilazione di acqua e quindi la corrente traspiratoria riducendo così la traslocazione del calcio alle foglie in famedi sviluppo.
5- Umidità relativa: un’elevata umidità ambientale, soprattutto per condizioni di ristagno dell’aria in situazioni di scarsa ventilazione degli ambienti, provoca una ridotta traspirazione della pianta e quindi una scarsa corrente ascensionale di linfa dalle radici alle foglie, con conseguente carenza di calcio.
6- Competizione con altri cationi: L’ammonio, il potassio e il sodio sono forti antagonisti del calcio, il magnesio invece è un debole antagonista. Elevata disponibilità di questi cationi nel substrato conduce ad una inevitabile carenza di calcio.

 

Sintomi

Le giovani foglie di ciclamino presentano dapprima un lieve appassimento della parte terminale del margine fogliare che si estende progressivamente a tutto il margine del lembo fogliare.
L’appassimento si evolve in necrosi e, nei casi più gravi, in disseccamento totale delle foglie interessate. Le parti colpite diventano vie di accesso per le principali malattie fogliari, muffa grigia in particolar modo.
Il fenomeno inizia a comparire soprattutto nel mese di luglio per progredire fino alla fine della coltura qualora non si adottino adeguati rimedi. Le varietà più vigorose, e tra queste i colori violetto e rosa, sono particolarmente sensibili a questo fenomeno.

 

Strategie

Nei casi in cui è nota la suscettibilità al problema:
1- Verificare la qualità dell’acqua d’irrigazione mediante analisi chimica approfondita; in particolare verificare i livelli di calcio, sodio, ammonio e potassio, al fine di stabilire eventuali competizioni fra elementi.
2- Mantenere il pH del substrato sopra il 6, preferibilmente fra 6 e 6,8.
3- Impiegare concimi con basso titolo di azoto ammoniacale.
4- Favorire al massimo la ventilazione dell’ambiente di coltivazione per evitare i ristagni di umidità.
5- Mantenere la salinità del substrato nella norma (EC 0,6-1,2 milliSiemens con estrazione 1:2), senza eccedere in eccessi salini.
6- Adottare una pratica irrigua regolare con irrigazioni di quantità limitata, ma frequenti.
7- Intervenire settimanalmente, a partire dal mese di luglio, con apporti di chelato di calcio per fertirrigazione, o per via fogliare nei casi meno gravi.
8- E’ buona pratica, ove possibile, effettuare delle irrigazioni notturne anche con l’apporto di 0,5 g/l di nitrato di calcio per favorire l’assimilazione e la traslocazione del calcio. Tali fertirrigazioni andranno effettuate 2-3 ore prima dell’alba. Questa pratica è ampiamente adottata nelle colture di pomodoro S. Marzano, varietà particolarmente sensibile a marciume apicale del frutto, fisiopatia legata a carenza di calcio

Nome scientifico: Deformazioni del peduncolo fiorale del Ciclamino

Piante affette: Ciclamino

Tipo di malattia: fisiopatie

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Ciclo biologico

1- fitotossicità da fitofarmaci per impiego improprio (prodotti fitotossici) o per errata applicazione come eccessivo dosaggio o applicazione nelle ore più calde della giornata.
2- Conduzione irregolare delle irrigazioni, della ElettroConducubilità, del clima dell’ambiente di coltivazione.

Le cellule che costituiscono il tessuto del peduncolo sono giovani e pertanto estremamente sensibili a sbalzi di disponibilità idrica, di azoto e quindi di salinità. La forma e la dimensione di queste cellule viene perciò influenzata da questi fattori. Gli squilibri determinano lo sviluppo di cellule piccole o grandi, a seconda delle condizioni, e pertanto alla formazione di peduncoli deformi.

 

Sintomi

I peduncoli fiorali sono contorti e, sovente, fuoriescono lateralmente alla chioma conferendo alla pianta un aspetto disordinato e poco appetibile all’acquirente. Il fenomeno si manifesta soprattutto nei mesi caldi (agosto-settembre).

 

Strategie

1- utilizzare solo fitofarmaci di comprovata innocuità per i fiori del ciclamino. E’ sconsigliato l’impiego in prossimità della fioritura di prodotti a base di procymidone (Sumisclex), diclofluanide (Euparen), endosulfan (Thiodan ed altri).
2- Adottare una conduzione regolare delle fertirrigazioni per mantenere costante il livello di umidità del substrato e la disponibilità di elementi nutritivi, azoto in particolare.