Il tipo di intervento sostiene gli investimenti in strutture e dotazioni delle aziende agricole per la riconversione e l’ammodernamento degli impianti irrigui. Scopo dell’intervento è il risparmio nell’uso dell’acqua in agricoltura.

Il bando è stato modificato con deliberazione n.162 del 22 febbraio 2019. Le operazioni saranno cofinanziate dall’Unione europea attraverso il FEASR, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto.

Tipo intervento 4.1.1 – Ammodernamento e riconversione degli impianti irrigui finalizzati al risparmio della risorsa idrica

Beneficiari: agricoltori; cooperative agricole di produzione.

Spese ammissibili: adozione di sistemi, impianti e tecnologie irrigue finalizzati al risparmio idrico, realizzazione di invasi aziendali per l’accumulo delle acque meteoriche a fini irrigui.
In particolare sono ammissibili interventi:

  • di riconversione degli impianti di irrigazione esistenti con passaggio da una classe di efficienza a una superiore (esempio: passaggio da rotolone con irrigatore a lunga gittata senza centralina elettronica a pivot o rainger con calata e dotati di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento);
  • di ammodernamento degli impianti nell’ambito dei sistemi afferenti alla medesima classe di efficienza (esempio: passaggio da rotolone con irrigatore a lunga gittata senza centralina elettronica a pivot o rainger con calata e senza sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento);
  • per la realizzazione di invasi impermeabilizzati di capacità utile massima di 25.000 mc per azienda, per la raccolta delle acque;
  • per la programmazione, la gestione, la misurazione, il controllo, il telecontrollo e l’automatizzazione, compresi i contatori;

Scadenza: 12 aprile 2019

Importo a bando: 26,5 milioni di euro

Tipo sostegno, importi, aliquote: intensità del contributo: 50% imprese condotte da giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento, 40% per le altre imprese agricole; importo massimo: 600.000,00 €/impresa, nell’arco di quattro anni, 1.200.000,00 € nell’arco di quattro anni nel caso di cooperative agricole di produzione; importo minimo: 15.000 euro.

Le informazioni presenti nella pagina hanno scopo esclusivamente divulgativo. Il testo ufficiale dei bandi è contenuto nel provvedimento pubblicato nel BUR.

Scarica bandi P.S.R.

Serata di aggiornamento tecnico sulle attrezzature professionali per la manutenzione del verde. Grazie ad Husqvarna per le preziose informazioni condivise durante l’incontro

Il nostro Paese si è dotato nel 2013 di una legge sul verde in città, la Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, con l’obiettivo di promuovere con forza una rinnovata cultura del verde e degli alberi nei contesti urbanizzati, dove vive e lavora la maggior parte degli italiani.
La legge, prima in Italia, pone finalmente la questione degli spazi verdi al centro delle politiche di sostenibilità locale, sottolineandone i molteplici benefici per l’ambiente e la società, presente e futura: mitigazione dell’isola di calore e dell’inquinamento atmosferico, ricreazione e rigenerazione psico-fisica, regimazione idraulica e qualità delle risorse idriche urbane, socialità ed integrazione, bellezza e paesaggio.
Al fine di stimolare il confronto e il coinvolgimento pubblico-privato dal 2015 vengono indetti, in occasione della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre, gli Stati Generali del Verde Pubblico: un’opportunità preziosa per fondere, mescolare e contaminare il più possibile esperienze, competenze e linguaggi diversi in nome di un obiettivo comune strategico: quello di rafforzare in Italia la cultura del verde e diffondere la consapevolezza del loro valore per città più resilienti e inclusive.
Giunti alla loro quarta edizione, gli Stati Generali del verde pubblico sono nel 2018 articolati in quattro sessioni tematiche di mezza giornata ciascuna. Il tema del verde ha mille sfaccettature e l’obiettivo delle quattro sessioni tematiche di quest’anno è quello di sottolineare il valore sociale ed economico del verde, focalizzando l’attenzione sullo stretto legame verde urbano e cittadinanza attiva, tra verde, infrastrutture lineari e sistema produttivo, e la strategicità delle buone pratiche, ai vari livelli di governo ad iniziare ovviamente da quello di maggior prossimità.

 


Clicca per scaricare il programma Stati Generali del Verde Pubblico

benefici piante uffici foto copyright Foto Thejoyofplants.co.uk min

 

Con le piante cresce la produttività sul lavoro

 

Chi desidera avere dipendenti più creativi, produttivi e in buona salute non ha che da disporre in bella vista fiori e piante in uffici, fabbriche e soprattutto in luoghi di lavoro privi di finestre

 

Chi desidera avere dipendenti più creativi, produttivi e in buona salute non ha che da disporre in bella vista fiori e piante nei luoghi di lavoro. È quanto suggerisce il National Initiative for Consumer Horticulture (NICH), un consorzio statunitense di produttori, accademici e realtà non profit che promuove i benefici e il valore del giardinaggio con l’intento di “convertire” a quest’attività il 90% delle famiglie americane entro il 2025.

In un’infografica, ultima di una serie di quattro raggruppate sotto l’hashtag #PlantsDoThat e tese a evidenziare l’utilità delle piante nei più diversi contesti, ha mostrato i risultati raccolti da un gruppo di ricerca della Texas A&M University, che mostrano come piante e fiori giovino al business, migliorando la produttività in uffici, fabbriche e soprattutto in luoghi di lavoro privi di finestre.

benefici piante infografica PlantsDoThat Indoors WhereWeWork Front min

Il 98% degli impiegati, infatti, afferma di sentirsi motivato dalla loro presenza; il 30% ammette di stancarsi di meno e il 12% di essere più veloce nel portare a termine i propri compiti. Come mai? Semplice: le piante rimuovono dall’aria una consistente quantità di inquinanti e stabilizzano la CO2, aiutano ad abbassare il livello di stress, a concentrarsi e ad affaticare meno la vista. Insomma, migliorano in generale la qualità della vita.

Mariangela Molinari

 

 

Negozi di fiori, migliorare le vendite in 5 mosse

 

Partendo da alcune ricerche che dimostrano come una buona customer care (assistenza alla clientela – NdR) faccia la differenza, il web magazine britannico The Florist fornisce cinque consigli per migliorarla.

In un negozio di fiori è già un ottimo punto di partenza essere in grado di rispondere a quesiti e dubbi dei clienti, disporre di uno staff gentile e competente e di un sito web ben fatto. Ma si può sempre fare di meglio. Come?

PRIMO: è importante partire subito con il piede giusto, perché di rado un cliente dà una seconda chance se il servizio è stato deludente.

SECONDO: non è da sottovalutare la velocità, anche quella di risposta a una mail o un messaggio.

TERZO: è indispensabile il contatto umano e un approccio personalizzato.

QUARTO: non si può prescindere da un buon uso dei social network, e ogni utente di Twitter/Facebook/Instagram va considerato come fosse un cliente già all’interno del negozio.

QUINTO: comunicare in modo efficace il proprio servizio. Se si sono investiti tempo, denaro ed energia nel suo miglioramento, tutti devono saperlo.

PRESENTAZIONE
Trent’anni al servizio dell’innovazione, un impegno che il Centro “Po di Tramontana”  conferma  e rafforza, per lo sviluppo e il miglioramento dell’intero comparto ortofloricolo del Veneto (e non solo). Dedichiamo l’evento conclusivo del programma di iniziative dedicate alla ricorrenza, al comparto floricolo riproponendo il tradizionale appuntamento tecnico  sulla Poinsettia.
La consueta visita guidata in serra sarà per l’occasione preceduta da un breve incontro per fare sintesi sulle principali tecniche colturali, di difesa e di scelta varietale per una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori e dei consumatori.

PROGRAMMA

SEDE
Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” – via Moceniga 7 – Rosolina (RO)


Richiesto il riconoscimento dei crediti formativi a
– Ordine Dottoria Agronomi e Forestali della provincia di Rovigo
– Collegio Provinciale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati di Rovigo
– Collegio Territoriale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Rovigo


Organizzazione in collaborazione con
– Florveneto – Associazione Florovivaisti del Veneto
– Associazione Florovivaisti Veneti


ISCRIZIONI
Per una migliore organizzazione dell’evento è richiesta la preadesione da effettuarsi  on-line su  https://poinsettia2018.eventbrite.it

Informazioni – Centro Sperimentale Ortofloricolo  “Po di Tramontana” tel. 049-8293950 – po@venetoagricoltura.org  

 

In occasione dello svolgimento dell’ultima assemblea dei soci Florveneto, dello scorso 21 giugno presso l’agriturismo Al Redentor di San Biagio di Callalta, si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale dell’associazione.

Dalle operazioni di scrutinio, delle schede, per il Consiglio Direttivo sono stati eletti i sigg. consiglieri:

Bet Francesco, De Franceschi Rino, De Zottis Andrea, Furlan Federico, Modanese Michela, Pesce Emanuele, Taffarello Simone, Vergerio Roberto e Vettoretto Paolo.

Per il Collegio Sindacale i sigg.:

Bernardi Alessandro, Padovani Claudio, Vanin Beniamino.

Nella riunione del Consiglio Direttivo dell’ 11 luglio, i consiglieri presenti hanno eletto per acclamazione alla carica di  Presidente il consigliere Paolo Vettoretto ed alla  Vice Presidenza il consigliere Roberto Vergerio.

Il neo Presidente nel ringraziare il consiglio per la fiducia riposta nella sua persona, ha colto l’occasione per ringraziare  il Presidente ed il Vice Presidente uscenti, per il  contributo dato nella direzione e gestione dell’associazione, nell’ultimo triennio.

Lo scorso 2 maggio 2018 è entrato in vigore il Decreto 22 gennaio 2018, n. 33 che regolarizza la vendita e l’utilizzo sicuro di prodotti fitosanitari da parte dell’utilizzatore non professionale.

Dopo anni contraddistinti da un clima di complessità normativa, il decreto finalmente chiarisce i tempi e le modalità con le quali andranno gestite le vendite di preparati fitosanitari agli utilizzatori non professionali, sprovvisti di patentino.

In questo breve filmato vengono spiegate con chiarezza le nuove disposizioni sull’uso dei prodotti per i privati ed i professionali. Buona visione !

Nel presente articolo siamo ad inserire nel link dedicato, la presentazione esposta nell’incontro con il Servizio Fitosanitario della regione del Veneto del 09.05.2018,  sulle nuove condizioni per la produzione e commercializzazione delle piante da frutto.

 

 

Nel presente articolo siamo ad inserire nel link dedicato, la presentazione esposta nell’incontro con il Servizio Fitosanitario della regione del Veneto del 09.05.2018,  sulla diffusione e contenimento della batteriosi Xylella fastidiosa.

Spunti e consigli utili per creare oasi colorate, trendy e di relax, sia all’interno che all’esterno di case e luoghi di lavoro

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Dal 16 al 27 Aprile test di coltivazione in serra, da maggio a settembre test estivo in fioriera, previo appuntamento

calibrachoa foto copyright il floricultore min

 

Presso il Centro sperimentale ortofloricolo Po di Tramontana è in corso il confronto varietale di Calibrachoa su 230 varietà e 50 tris, nelle diverse tipologie, con varietà commerciali e in test, di tutti i principali ibridatori.

Previo appuntamento, è visitabile:

• dal 16 al 27 Aprile il test di coltivazione in serra;

• da Maggio a Settembre il test estivo in fioriera.

 

Per informazioni o appuntamenti: giovanna.pavarin@venetoagricoltura.org – tel. 049.8293955.

 

DOVE: Centro Sperimentale “Po di Tramontana”, via Moceniga 7, Rosolina (RO)

Nei due link sottostanti potete scaricare sia l’articolo del il Sole24Ore che la tabella esplicativa collegata.

 

Bonus verde

 

Bonus verde 2

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Le piante costituiscono un filtro naturale che ci può difendere dall’inquinamento atmosferico urbano esercitando un’azione di contenimento degli inquinanti prodotti dal traffico veicolare e dalle attività industriali.

In questo interessante articolo tratto, dalla rivista “Linea Verde ” dal numero di dicembre, vengono riportati i risultati di uno studio scientifico avviato nel 2011 che ha visto il monitoraggio di alcuni impianti eseguiti con essenze arbustive per il contenimento degli inquinanti in ambito urbano.

Piante arbustive inquinamento urbano

Cliccando sul sottostante link si accede alla pagina pubblicata dalla rivista “Il Floricultore” dove potete trovare una panoramica delle fiere ed eventi che riguardano il settore florovivaistico in Italia e nel mondo.

E’ bene tenere presente che alcuni eventi, come le date indicate, potrebbero subire modifiche.

Calendario fiere e mostre

Ieri sera si è concluso il corso di aggiornamento, di sei serata, sul tema della comunicazione e marketing che ha visto la presenza di 20 soci partecipanti.

Visto l’interesse manifestato dai partecipanti,nel corso del 2018, Florveneto andrà ad organizzare altri appuntamenti sull’argomento per ulteriori approfondimenti.

La cimice asiatica, Halyomorpha halys, è un Emittero
appartenente alla famiglia dei Pentatomidi. È un insetto
estremamente polifago, che attacca diverse piante da frutto,
ortaggi, colture erbacee e ornamentali. Originaria dell’Asia
orientale (Cina, Taiwan, Corea e Giappone), la cimice asiatica
è stata segnalata in Europa per la prima volta nel 2004 in
Svizzera e Liechtenstein; successivamente in Germania e
Grecia (2011), Francia (2012), Ungheria (2014), Romania,
Serbia, Austria (2015), Russia, Georgia e Spagna (2016). Le
prime osservazioni di questa specie in Italia sono state
registrate in provincia di Modena e Reggio Emilia nel 2012,
quindi in Piemonte, Lombardia (2013), Friuli-Venezia Giulia,
Marche (2014). In Veneto la cimice asiatica è stata ritrovata
per la prima volta nel 2014 e da allora le popolazioni sono
in aumento e in continua espansione.

Scheda Cimice asiatica

A distanza di 3 anni dalla prima comparsa in Italia di questo nuovo parassita, nel presente articolo tratto dalla rivista “Linea Verde” , si fa il punto sulla sua diffusione e le modalità per il suo controllo.

Il Consiglio Direttivo della Florveneto è convocato per il prossimo 06.11.2017 alle ore 18.00 per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

  • Aggiornamento manovra finanziaria  2018: “Bonus Verde”
  • Organizzazione serata Stella di Natale
  • Situazione e aggiornamento sul Piano di Sviluppo Rurale
  • Prove vivaistiche presso centro sperimentale “Po di tramontana”
  • Organizzazione visita fiera di Essen gennaio 2018
  • Associazione Vivaifiori: Rinnovo cariche sociali, programmazione attività
  • Ammissione nuovi soci
  • Varie ed eventuali.

Bonus Verde – Mi Manda Rai Tre – I benefici delle piante d’appartamento nelle case ed uffici.

La ricercatrice al Cnr di Bologna: “Uno studio realizzato a Porta Venezia rivela che un ippocastano ferma 225 grammi di polveri l’anno”

di TIZIANA DE GIORGIO

OGNI anno le aree verdi di Milano ripuliscono l’aria da oltre 30 tonnellate di polveri sottili. Merito della corteccia e delle foglie di alberi e piante in grado di trattenere le particelle tossiche di Pm10. È il dato che emerge dal convegno sul “Valore del verde” organizzato da Assofloro, con la collaborazione della Coldiretti, partito dal triste dato che parla di 800 morti all’anno, solo nel capoluogo lombardo, per colpa dell’inquinamento. “Ma le piante non sono tutte uguali – avverte Rita Baraldi, ricercatrice del Cnr di Bologna all’istituto di Biometeorologia – ci sono varietà che “mangiano” più smog di altre. Per questo la fase di progettazione e di scelta delle specie è importantissima “.

Baraldi, ci dice di quali piante parla?
“In assoluto, sono ottime in questo senso l’olmo, il frassino, il tiglio, l’acero e il carpino“.

Sono diffuse a Milano?
“Direi che da questo punto di vista la città è messa bene: il numero più alto spetta agli aceri, poi ci sono platani, tigli, carpini, olmi. Le migliori alleate contro l’inquinamento ci sono”.

E dal punto di vista quantitativo? Qual è la superficie verde della città?
“Dovremmo essere intorno ai 1.700 ettari. È chiaro che si può fare di più, ma non stiamo parlando di una superficie scarsa. Certo, se pensiamo ai 7mila ettari di Roma allora il confronto è impietoso, ma sono due realtà diverse”.

Quante sostanze nocive possono assorbire queste piante?
“Dipende dalla specie. La stima si fa sull’intero ciclo vitale, nell’arco di cinquant’anni per esempio un acero platanoide riesce a immagazzinare oltre 6 tonnellate di anidride carbonica, un acero campestre supera le tre, una quercia più di cinque”.

E le polveri sottili?
“Esiste uno studio che dice che nei giardini di Porta Venezia un ippocastano ferma in media ogni anno 225 grammi di polveri sottili, un tiglio supera i 250, un acero riccio sfiora i 190 grammi “.

Da cosa dipendono queste differenze?
“Soprattutto dalla peluria sulle foglie, in grado di trattenere queste particelle, e dalla presenza di cere che riescono ad assorbirle. E anche se in pochi lo sanno, anche in casa possiamo farci dare una mano da loro”.

Cioè?
“Le piante, oltre ad abbellire, ci danno una mano ad abbattere gli inquinanti come il fumo o le colle con cui sono realizzati certi pavimenti. I ficus benjamin, le felci, o le stelle di Natale sono tutti ottimi alleati

Bonus Verde -Mi manda Rai Tre – Gli alberi aiutano a contenere lo smog e le temperature.

Bonus Verde servizio Uno Mattina.

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